Quimamme
Notizie
Muore dopo il parto l'infermiera che raccontava sui social la sua infertilità

Muore dopo il parto l'infermiera che raccontava sui social la sua infertilità

10 aprile 2025

Un'embolia da liquido amniotico ha stroncato la vita alla famosa influencer infermiera, subito dopo il parto: Haily aveva lottato molto contro l'infertilità

Indice dell’articolo

La lotta all’infertilità
Che cos’è l'embolia da liquido amniotico
Hai mai sentito parlare di embolia di liquido amniotico o conosci questa rara complicanza? Lasciaci il tuo commento!

Hailey Okula è molto conosciuta sui social, come infermiera influencer, perché per anni ha raccontato la sua infertilità sui social (dove conta quasi 1 milione di follower) ma ha anche guidato e ispirato molte colleghe. La sua storia sta commuovendo il mondo: è morta a 33 anni a causa di un infarto, causato da un’embolia da liquido amniotico, pochi minuti dopo la nascita del suo primo figlio, Crew.

(Ti interessa: Federica Masolin incinta: la giornalista sportiva aspetta una bambina)

Ha combattuto molto per avere un bambino e non è riuscita neanche a stringerlo in braccio. Pare che si sia spenta pochi secondi dopo aver visto il suo piccolino, come racconta il marito Matthew Okula, pompiere del dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles: “La sua morte mi ha colto di sorpresa in modo così rapido e inaspettato. Io e Crew siamo usciti dalla stanza e hanno detto che stavano finendo le ultime pratiche del parto" – ha continuato - "e che Hailey sarebbe tornata nella sua stanza in un attimo. Letteralmente un minuto dopo, è entrato il dottore e mi ha fatto sapere che le stavano praticando la rianimazione cardiopolmonare”.

È corso indietro per stare con lei. "Le ho detto quanto ne fossi orgoglioso, l'ho baciata e lei ha capito quanto la amavo". Purtroppo, Hailey ha avuto un'embolia di liquido amniotico, una rara complicazione potenzialmente letale che può verificarsi durante il parto o subito dopo. E' stata aperta una pagina GoFundMe per aiutare Crew e suo padre: in pochi giorni sono stati donati più di 450.000 dollari.

La lotta all’infertilità

Sulle pagine social di Hailey, il marito ha pubblicato il suo addio alla moglie: "La forza di Hailey era senza pari. Le parole non possono descrivere quanto desiderassimo diventare genitori. Dopo anni di lotte contro l'infertilità e un lungo e impegnativo processo di fecondazione in vitro, eravamo felicissimi di aspettare nostro figlio. Le parole non possono trasmettere la profondità della perdita che sento. Hailey era più di quanto avrei mai potuto sognare in una moglie e una compagna. Era bellissima, intelligente, lavoratrice, passionale, affidabile e soprattutto incredibilmente leale. Per quasi 13 anni, lei è stata al mio fianco nei momenti più difficili, amandomi all'infinito, anche quando mi sentivo indegno di quell'amore. Lei era tutto per me”.

Che cos’è l'embolia da liquido amniotico

L'embolia del liquido amniotico, o sindrome anafilattica della gravidanza, può avvenire quando il liquido amniotico entra nel flusso sanguigno della madre, un fenomeno normale durante il parto, e alcune donne sviluppano una grave reazione allergica al liquido amniotico, che è composto principalmente da acqua con cellule e tessuti fetali, mescolati al sangue. La causa esatta è sconosciuta. La reazione può portare a insufficienza polmonare e cardiaca e, come nel caso di Okula, all'arresto cardiaco.

Secondo l' Amniotic Fluid Embolism Foundation, un'organizzazione che si occupa di divulgazione, ricerca e supporto per le famiglie colpite, negli Stati Uniti questa complicazione colpisce 1 parto su 40.000. Sebbene la sopravvivenza sia aumentata negli ultimi 20 anni grazie ai progressi nella terapia intensiva e nella medicina ostetrica, si deve sottolineare che l'embolia da liquido amniotico è estremamente difficile da trattare ed è considerata una delle complicazioni alla nascita più fatali al mondo.